Bartolo Mascarello – Barolo Etichetta Disegnata – Barolo DOCG – 2014 – Vino Rosso
Vino Rosso235.00€
Scheda tecnica
Note degustative:
Il Barolo 2014 di Bartolo Mascarello nel bicchiere è di un rosso rubino chiaro con riflessi granato. Il naso rimanda ad aromi ciliegia rossa e melograno, buccia di arancia. Ci sono poi note fresche e vegetali di menta e speziate di anice. E ancora sentori più evoluti di liquirizia, cacao amaro, cuoio a completare un quadro ricco e complesso. Al palato delizioso e ricco, il tannino è presente ma non aggressivo, equilibrato da una bella freschezza. Il finale è immenso, sui toni fruttati e vegetali del naso, con una persistenza infinita. Un vino che va atteso ancora ma che in divenire è un gioiello raro estremamente prezioso.
Perché ci piace:
Un Barolo monumentale, tanto basta per definirlo. Prodotto seguendo i dettami della tradizione delle Langhe nella mitica cantina di Via Roma 15 a Barolo, questo vino di Bartolo Mascarello rappresenta la storia di questi territori insieme a pochissimi altri. È infatti apprezzato e ricercato in tutto il mondo proprio perché fedele ad uno stile tradizionale ormai quasi scomparso. Un vino austero e inflessibile, riservato nella sua gioventù pur mostrando già quel potenziale che con l’invecchiamento lo porterà a vette elevatissime di gusto e complessità aromatica. Sono solo 3 gli ettari dedicati a questa leggendaria etichetta, distribuiti su 4 diversi appezzamenti in altrettanti importanti cru delle langhe; Cannubi, San Lorenzo, Rocche e Ruè. Le uve sono raccolte a mano e subito assemblate secondo la tradizione per poi essere fermentate in vasche di cemento con macerazioni fino a 40 giorni. Assolutamente bandita la barrique, i vini affinano per 32 mesi in botti grandi di rovere si Slavonia. Un vino famoso non solo per la sua eleganza, ma anche per un potenziale di invecchiamento ai limiti dell’infinito. Il Barolo di Bartolo Mascarello è uno di quei vini che ha fatto la storia del suo territorio è che è una vera e propria leggenda liquida. Comprarne quanto più possibile e farlo riposare in cantina assaggiandolo per i prossimi 50 anni non sembra affatto una cattiva idea. L’annata 2016 ha ottenuto i prestigiosi 100/100 dal famoso critico Robert Parker.