Tenuta San Guido – Le Difese – IGT Toscana Rosso – 2022 – Vino Rosso

Red wine
Taste: Ribes, mora, violett, spezie orientali
Grapes: Cabernet Sauvignon 70% | Sangiovese 30%
Gradation: 14 %
Format: 0,75 L

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toscana
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Technical data sheet

Producer: Tenuta San Guido
Denomination: IGT Toscana Rosso
Country: italia
Region: Toscana
Format: 0,75 L
Grapes: Cabernet Sauvignon 70% | Sangiovese 30%
From agriculture: Tradizionale
Taste: Ribes, mora, violett, spezie orientali
Refinement: 12 mesi in barrique
Serving temperature: 18° - 20°C
Decantation: Da Bere Subito - 10 Anni
Chalice: Calice Ampio
Allergens: Contiene Solfiti
Alcohol content: 14 %

Tasting notes:

Le Difese 2018 è un vino di Tenuta San Guido che colora il calice di un bel rosso rubino intenso. Le note olfattive ci avvolgono con profumi di frutta rossa fresca che ricordano la mora, la ciliegia e il ribes rosso, con una nota floreale di violetta tipica del sangiovese. Aromi di cioccolato ed erbe aromatiche completano il quadro olfattivo. Sorso di buona struttura e morbidezza, ancora fresco, scalpitante e pieno di energia nel tannino perfettamente integrato. Finale caratterizzato da grande pulizia e ottima persistenza.

Why we like it:

Le Difese 2018 è considerato il più piccolo dei “fratelli” San Guido, ma dei tre è quello con l’anima più toscana. Infatti l’assemblaggio tra cabernet sauvignon e sangiovese, vitigno principe della regione che compone una parte del suo assemblaggio, ci regala un vino dal respiro internazionale, ma con radici ben piantate nella regione. Le uve per questo vino provengono da terreni tra i 100 e i 300 metri s.l.m. all’ interno della tenuta, selezionate a mano e fatte fermentare in vasche d’acciaio. L’affinamento in barrique di rovere, sia francese che americano, dura circa 12 mesi, cui seguono 3 mesi di affinamento in bottiglia. Un vino elegante e seducente, perfetto in abbinamento a moltissimi piatti, un vino di pronta beva che però non teme il passare degli anni.

Pairings

Si abbina bene ai piatti della tradizione toscana o al classico antipasto all'italiana e piatti a base di corne rossa o bianca

Producer

Tenuta San Guido
Producer page
Mario Incisa della Rocchetta e Giacomo Tachis, sono questi i nomi che risuonano nella Storia di Tenuta San Guido e del suo vino iconico, il Sassicaia. Storia con la S maiuscola quella della tenuta, che parte a cavallo delle due guerre mondiali, quando al Marchese Mario Incisa della Rocchetta venne l’idea di poter creare un vino in stile bordolese in Toscana. Stabilitosi a metà del secolo scorso sulla costa toscana nell’areale di Bolgheri, notò che gli appezzamenti coltivabili della tenuta di San Guido, avuta in dote dalla moglie, mostravano somiglianze con la zona di Graves e Bordeaux per clima e terreni sassosi, da cui appunto poi deriverà il famoso nome Sassicaia. Iniziano qui i primi esperimenti con la coltivazione di vitigni francesi, trovando soprattutto nel Cabernet Sauvignon l’espressione perfetta del bouquet che stava ricercando. Dalla prima annata prodotta nel 1944 il vino prodotto da questi vigneti rimase ad uso privato della famiglia senza mai venire commercializzato. Ben presto però il Marchese si rese conto che, di anno in anno, il vino conservato in cantina, invecchiando migliorava in modo significativo. Da qui la decisione di commercializzare per la prima volta il Sassicaia nel 1968. Da qui la collaborazione con Giacomo Tachis, compianto enologo padre di alcuni tra i più famosi ed importanti vini italiani. La mano e l’esperienza del famoso enologo innalzarono notevolmente il livello qualitativo. L’apprezzamento del pubblico per questo vino fu immediato, clamoroso, con un consenso che è cresciuto di vendemmia in vendemmia. Un apprezzamento globale che ha portato negli ultimi anni prestigiosi premi al Sassicaia: l’annata 2015 ha ricevuto da Wine Advocate il premio di miglior vino al mondo, e l’annata 2016 è stata premiata dai famosi critici Robert Parker e Monica Larner con il massimo punteggio di 100/100, come già accaduto con la mitica annata 1985. Indubbiamente Tenuta San Guido e Sassicaia sono stati e sono tutt’ora, oltre che marchi famosi in tutto il mondo, il motore trainante per il successo di tutta la zona di Bolgheri, che è diventata in breve tempo un territorio di eccellenza per la produzione di grandi vini rossi di taglio bordolese, quelli che oggi chiamiamo Supertuscan. La tenuta oggi conta quasi 2500 ettari di cui 75 vitati, per una produzione annua di circa 800mila bottiglie. Sono tre i vini prodotti: “Le Difese IGT” da uve cabernet sauvignon e sangiovese, il “Guidalberto” IGT, sempre da una base di cabernet sauvignon, questa volta sposato al merlot e il Bolgheri Sassicaia DOC. Di questa ultima denominazione può fregiarsi esclusivamente Tenuta San Guido, infatti “Bolgheri Sassicaia DOC” ha la prerogativa di essere in assoluto la prima denominazione “aziendale” in Italia, con un disciplinare dedicato che prevede una percentuale minima dell’80% di cabernet sauvignon e 2 anni di invecchiamento prima della commercializzazione.