Bartolo Mascarello – Barolo Mgm – Barolo DOCG – 2016 – Vino Rosso
Red wine
Robert Parker
100/100
Wine Enthusiast
99/100
Antonio Galloni
98+/100
Colour:
Rosso rubino chiaro
Taste:
Ciliegia, Fiori secchi, Arancia rossa, Anice, Grafite
Grapes:
Nebbiolo 100%
Gradation:
14.5 %
Format:
1,5 L
1,300.00€
piemonte
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Technical data sheet
Producer: Bartolo Mascarello
Year: 2016
Denomination: Barolo DOCG
Country: italia
Region: Piemonte
Format: 1,5 L
Grapes: Nebbiolo 100%
From agriculture: Tradizionale sostenibile
Colour: Rosso rubino chiaro
Taste: Ciliegia, Fiori secchi, Arancia rossa, Anice, Grafite
Refinement: 32 mesi in botte grande
Serving temperature: 18°-20°C
Decantation: 10 - 30 anni
Chalice: Ballon
Allergens: Contiene Solfiti
Alcohol content: 14.5 %
Reviews and ratings
Robert Parker
year: 2016
score:100/100
Wine Enthusiast
year: 2016
score:99/100
Antonio Galloni
year: 2016
score:98+/100
Producer
Bartolo Mascarello
Producer page
Bartolo Mascarello, un nome che è un simbolo del Barolo, del Piemonte enologico e non solo, un uomo d’altri tempi, dalla grande personalità e ardore. I suoi Barolo di stampo tradizionale sono senza tempo e di classe straordinaria. La storia della cantina che porta il questo suo nome parte da lontano, più precisamente dalla fine della grande guerra. Nel 1918 Giulio Mascarello, padre di Bartolo, di ritorno dalla guerra decide di mettersi in proprio e creare una sua cantina, acquistando negli anni diversi appezzamenti sparsi nei meravigliosi territori delle Langhe. All’inizio la sua era una produzione principalmente di vino per la vendita in damigiane, alla quale però era affiancata già una piccola produzione in bottiglia. Negli anni ’60 fa il suo ingresso in cantina Bartolo, carattere deciso e idee chiare. Rapidamente implementa la produzione il bottiglia e dà una linea precisa allo stile dell’azienda. Un approccio tradizionale, che rigetta l’uso della barrique portato da quelli che lo stesso Bartolo definiva i “barolo boys” o i “modernisti”, e la vinificazione per cru separati. Le sue vinificazioni sono quindi tutte assemblaggio dei diversi vigneti, la sua idea e che non debbano esserci Barolo di serie A e Barolo di serie B. Le vendemmie sono sempre manuali. Le fermentazioni avvengono in vasche di cemento con lieviti indigeni e rimontaggi frequenti con macerazioni molto lunghe, 35-40 giorni, per i mitici Barolo. Come detto la barrique è bandita, solo botti grandi di rovere di Slavonia come dogma della tradizione. La cantina mantiene ancora oggi una produzione molto bassa. Con soli 5 ettari, di cui solamente 3 coltivati a nebbiolo da Barolo, le poche bottiglie prodotte annualmente hanno liste di prenotazione chilometriche e non tutti riescono ad essere accontentati. Il ricordo di Bartolo rimane vino ancora oggi nelle sue idee, portate avanti dalla figlia Maria Teresa, e nelle sue iconiche etichette disegnate, come la celeberrima “No barrique, no Berlusconi” dove da buon partigiano quale era stato, Bartolo esprimeva il suo pensiero, deciso e pieno d’ardore come sempre era stato.