Ornellaia e Masseto – Masseto Owc x3 – IGT Toscana Rosso – 2006 – Vino Rosso

Red wine
Vinous
99/100
Robert Parker
100/100
James Suckling
99/100
Falstaff
97/100
Wine Enthusiast
97/100
Wine Spectator
98/100
Colour: Rosso rubino con riflessi granato
Taste: Amarena, Violetta, Legno di Rovere, Cioccolato, Vaniglia, Sottobosco
Grapes: Merlot 100%
Gradation: 15 %
Format: 0,75 L

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Technical data sheet

Year: 2006
Denomination: IGT Toscana Rosso
Country: italia
Region: Toscana
Format: 0,75 L
Grapes: Merlot 100%
From agriculture: Tradizionale Sostenibile
Colour: Rosso rubino con riflessi granato
Taste: Amarena, Violetta, Legno di Rovere, Cioccolato, Vaniglia, Sottobosco
Refinement: 24 mesi in barrique
Serving temperature: 18° - 20 ° C
Decantation: Da Bere Subito - 20 Anni
Chalice: Ballon
Allergens: Contiene Solfiti
Alcohol content: 15 %

Tasting notes:

Masseto 2006 è magnifico nella sua veste di un bel rosso rubino lucente ed intenso con riflessi granato. La profondità olfattiva è sconfinata, dalle molteplici sfumature che vanno da quelle fruttate di amarena, a quelle floreali di violetta, note speziate di liquirizia e vaniglia, e poi ancora un susseguirsi di cioccolato, legno di rovere, cuoio nuovo e sottobosco. Un vino con nulla fuori posto, netto e lineare che prende possesso del nostro palato colpendoci con la sua struttura e il suo gusto sopraffino. Un vino potente, ancora giovane e vigoroso, meravigliosamente elegante.

Why we like it:

Potente, denso ed estremamente elegante. Ecco Masseto 2006, a detta di molti critici di fama mondiale forse l’annata migliore di questo leggendario vino. Una profondità olfattiva senza limiti, una struttura maestosa, una finezza che non conosce eguali. La vera domanda che dovremmo farci quando parliamo di Masseto non è “perché ci piace?” ma piuttosto “come potrebbe non piacerci?” Trovarsi di fronte ad una bottiglia di Masseto, vedere la sua etichetta davanti ai nostri occhi ed assaggiare questo grande vino è un’emozione unica. Questo merlot in purezza di straordinaria classe nasce a Bolgheri dai 3 appezzamenti che compongono il vigneto di Masseto: Masseto alto, Masseto centrale e Masseto junior. La selezione delle uve è maniacale, si prende in esame ogni singolo acino e solamente i migliori vengono utilizzati nella produzione. I 3 lotti vengono vinificati separatamente in vasche di acciaio a temperature controllate e poi messi ad invecchiare in barrique per un anno. Si passa poi all’assemblaggio dei 3 vini provenienti dai diversi lotti. Il vino risultante continua poi la propria maturazione per altri 2 anni di cui uno in barrique e uno in bottiglia. La vendemmia 2006 è impeccabile, e ha ottenuto valutazioni altissime a livello mondiale dai più importanti critici raggiungendo addirittura gli ambiti 100/100 di Robert Parker. Assaggiare Masseto è un sogno, è trovarsi di fronte ad un mito, una leggenda. Masseto 2006, nonostante siano passati già più di 10 anni dalla sua uscita è ancora giovane e vigoroso. Può certamente evolvere in qualcosa di ancor più straordinario se possibile, sempre che abbiate abbastanza autocontrollo per resistere alla tentazione.

Pairings

Masseto si abbina perfettamente a piatti importanti a base di carne rossa, selvaggina, funghi e tartufi. Splendido come vino da meditazione.

Reviews and ratings

Vinous year: 2006 score:99/100
Robert Parker year: 2006 score:100/100
James Suckling year: 2006 score:99/100
Falstaff year: 2006 score:97/100
Wine Enthusiast year: 2006 score:97/100
Wine Spectator year: 2006 score:98/100

Producer

Ornellaia e Masseto
Producer page
Se scorressimo la classifica dei vini italiani più costosi e pregiati, nelle primissime posizioni leggeremmo senza dubbio il nome Masseto, il merlot in purezza creato da Tenuta dell’Ornellaia a metà degli anni ’80. Masseto è oggi uno dei vini più ricercati, battuto a prezzi altissimi nelle case d’aste di tutto il mondo. La storia del Masseto parte nel 1981, quando il marchese Ludovico Antinori creò Tenuta dell’Ornellaia, sulla costa toscana, nel cuore della zona di Bolgheri. Il primo esperimento di Masseto si ebbe nel 1986, con l’imbottigliamento di 800 bottiglie di merlot in purezza. Tutto questo grazie all’intuizione dell’enologo Andrè Tchelistcheff, già collaboratore degli Antinori in California, che vide nella zona di Bolgheri il terroir ideale per la coltivazione di questo importantissimo vitigno internazionale. In questa prima vendemmia il vino venne denominato semplicemente “Merlot”, ma dall’anno successivo, intuito il grande potenziale di questo vino venne scelto il nome di “Masseto”. Questo nome, ormai famoso in tutto il mondo, deriva dalla caratteristica principale dei terreni su cui è impiantato il vigneto: la presenza di massi di argilla blu presenti nel sottosuolo creatisi milioni di anni fa ed emersi nel corso del tempo con l’erosione. Nel 2004 Masseto raggiunge il suo primo grande traguardo quando la rivista americana Wine Spectator assegna i 100/100 all’annata 2001. Da lì in avanti Masseto, passato nelle mani dei Marchesi de Frescobaldi nel 2005 insieme a tutta Tenuta dell’Ornellaia, sarà una presenza fissa in tutte le più importanti guide enologiche al mondo. Il vigneto che ci regala il Masseto si estende per 6 ettari ed è diviso in 3 zone di diverse composizioni geologiche che danno naturalmente diversi caratteri al vino: Masseto alto, centrale e junior. Le vendemmie avvengono in momenti separati per le diverse zone perché l’uva matura diversamente a seconda dell’appezzamento di provenienza. Le uve, scrupolosamente selezionate, vengono raccolte manualmente, vinificate e fatte maturare separatamente per un anno in barrique, per essere poi assemblate e fatte evolvere ancora per un ulteriore anno in barrique. Dopo l’imbottigliamento il vino riposa e si amalgama per 12 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Pur potendo far parte della DOC Bolgheri il Masseto viene classificato come IGT, una scelta ben precisa per distinguerlo dall’altro vino principale, Ornellaia, che vanta invece la DOC. Oggi il Masseto infatti viene prodotto come entità separata in quella che viene appunto denominata Tenuta Masseto, che nel 2019 vede l’inaugurazione di una nuova cantina e la nascita del suo “second vin”: Massetino, entrato da subito nel gotha enologico internazionale. Masseto a Massetino: due vere e proprie leggende.