Tenuta di Trinoro
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92/100
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93/10096/1002 Bicchieri
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90/10093/10095/100
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92/100
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93/10093/10089/100
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94/10095/10092/100
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95+/10091/10092/100
Prendete un territorio che non aveva mai avuto grande rilevanza enologica, piantateci i grandi vitigni internazionali e grazie alla geniale intuizione di un uomo coraggioso e preparato avrete Tenuta di Trinoro e i suoi vini straordinari. Come i pionieri che si avventuravano negli inesplorati territori del vecchio west, così Andrea Franchetti, fondatore e produttore dei grandi vini di Tenuta di Trinoro, vede in quel territorio una grande potenzialità e crea quasi dal nulla, in una zona di scarsa tradizione vitivinicola, quella che ad oggi è una delle realtà tra le più iconiche del panorama enologico italiano e non solo. Situata in Toscana all’inizio della Val d’Orcia, quasi al confine con Umbria e Lazio, la proprietà offre, sui suoi 25 ettari vitati, terreni che ricordano quelli della regione francese di Bordeaux, e più specificamente quelli della zona del St. Emilion, dove Franchetti affinò le proprie conoscenze sulla produzione dei grandi vini bordolesi. Ed è proprio questo il taglio che viene dato ai vini di Tenuta di Trinoro. I vitigni coltivati sono infatti principalmente cabernet franc e merlot, con petit verdot e cabernet sauvignon in minor percentuale. Un’altra somiglianza con la zona di Bordeaux è quella del denso sesto di impianto delle piante e delle rese mantenute molto basse. Tutto questo, unito a vendemmie che hanno luogo solamente raggiunta la piena maturazione fenolica e una grande concentrazione nei vini, dà vita allo stile unico e inconfondibile di Tenuta di Trinoro. Sono vari e diversi tra loro i vini prodotti, partendo dai prodotti di punta Tenuta di Trinoro e Palazzi, rispettivamente un assemblaggio che varia di anno in anno tra i vitigni rossi coltivati nella tenuta il primo e un merlot in purezza il secondo. Ci sono poi i tre cabernet franc in purezza: Campo di Camagi, Campo di Tenaglia e Campo di Magnacosta, da vigneti separati vinificati singolarmente, con caratteri distinti e diversi tra loro. C’è poi Le Cupole, un vino di grande piacevolezza che, visto il suo assemblaggio, può essere considerato il fratello minore del Tenuta di Trinoro, e poi il Bianco di Trinoro da uve di Semillon in purezza. Vini di grande personalità , dai colori intensi e profondi, con grandi profumi e sapori, frutto della maestri del suo pioneristico produttore e di un territorio che, oltre alla bellezza paesaggistica, ha saputo regalare vini di assoluta eccellenza.