Bartolo Mascarello – Barolo – Barolo DOCG – 2018 – Vino Rosso

Vino Rosso
Robert Parker
97+/100
Antonio Galloni
94/100
Wine Spectator
98/100
Colore: Rosso rubino chiaro con riflessi granato
Sapore: Ciliegia, Prugna, Fiori Secchi, Arancia Rossa, Menta, Anice
Vitigni: Nebbiolo 100%
Gradazione: 14.5 %
Formato: 0,75 L

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Scheda tecnica

Produttore: Bartolo Mascarello
Annata: 2018
Denominazione: Barolo DOCG
Paese: italia
Regione: Piemonte
Formato: 0,75 L
Vitigni: Nebbiolo 100%
Da agricoltura: Tradizionale Sostenibile
Colore: Rosso rubino chiaro con riflessi granato
Sapore: Ciliegia, Prugna, Fiori Secchi, Arancia Rossa, Menta, Anice
Affinamento: 32 mesi in botte grande
Temperatura di servizio: 18°-20°C
Decantazione: 10 - 30 anni
Calice: Ballon
Allergeni: Contiene Solfiti
Gradazione alcolica: 14.5 %

Note degustative:

Bartolo Mascarello Barolo 2018 colora il calice di un rosso rubino chiaro con riflessi granato. Al naso il profilo organolettico è sontuoso, con aromi ciliegia rossa e prugna, arancia rossa, sentori di fiori secchi, menta, anice. E ancora sentori più evoluti di liquirizia, cacao amaro, cuoio a completare un quadro dipinto da mille sfumature diverse. Al palato delizioso e ricco, il tannino è presente ma non aggressivo, equilibrato da una bella freschezza. Il finale è immenso, sui toni fruttati e vegetali del naso, con una persistenza infinita. Un vino che va atteso ancora ma che in divenire è un gioiello raro estremamente prezioso.

Perché ci piace:

Un Barolo monumentale, tanto basta per definirlo. Prodotto seguendo i dettami della tradizione delle Langhe nella mitica cantina di Via Roma 15 a Barolo, questo vino di Bartolo Mascarello rappresenta la storia di questi territori insieme a pochissimi altri. È infatti apprezzato e ricercato in tutto il mondo proprio perché fedele ad uno stile tradizionale ormai quasi scomparso. Un vino austero e inflessibile, riservato nella sua gioventù pur mostrando già quel potenziale che con l’invecchiamento lo porterà a vette elevatissime di gusto e complessità aromatica. Un unico Barolo, che riunisce tutti i cru nella quale si trovano i 3 ettari di vigne, un risultato unico nel panorama delle Langhe nel segno della tradizione, affinato solo in botte grande.

Recensioni e valutazioni

Robert Parker annata: 2018 punteggio:97+/100
Antonio Galloni annata: 2018 punteggio:94/100
Wine Spectator annata: 2018 punteggio:98/100

Il produttore

Bartolo Mascarello
pagina produttore
Bartolo Mascarello, un nome che è un simbolo del Barolo, del Piemonte enologico e non solo, un uomo d’altri tempi, dalla grande personalità e ardore. I suoi Barolo di stampo tradizionale sono senza tempo e di classe straordinaria. La storia della cantina che porta il questo suo nome parte da lontano, più precisamente dalla fine della grande guerra. Nel 1918 Giulio Mascarello, padre di Bartolo, di ritorno dalla guerra decide di mettersi in proprio e creare una sua cantina, acquistando negli anni diversi appezzamenti sparsi nei meravigliosi territori delle Langhe. All’inizio la sua era una produzione principalmente di vino per la vendita in damigiane, alla quale però era affiancata già una piccola produzione in bottiglia. Negli anni ’60 fa il suo ingresso in cantina Bartolo, carattere deciso e idee chiare. Rapidamente implementa la produzione il bottiglia e dà una linea precisa allo stile dell’azienda. Un approccio tradizionale, che rigetta l’uso della barrique portato da quelli che lo stesso Bartolo definiva i “barolo boys” o i “modernisti”, e la vinificazione per cru separati. Le sue vinificazioni sono quindi tutte assemblaggio dei diversi vigneti, la sua idea e che non debbano esserci Barolo di serie A e Barolo di serie B. Le vendemmie sono sempre manuali. Le fermentazioni avvengono in vasche di cemento con lieviti indigeni e rimontaggi frequenti con macerazioni molto lunghe, 35-40 giorni, per i mitici Barolo. Come detto la barrique è bandita, solo botti grandi di rovere di Slavonia come dogma della tradizione. La cantina mantiene ancora oggi una produzione molto bassa. Con soli 5 ettari, di cui solamente 3 coltivati a nebbiolo da Barolo, le poche bottiglie prodotte annualmente hanno liste di prenotazione chilometriche e non tutti riescono ad essere accontentati. Il ricordo di Bartolo rimane vino ancora oggi nelle sue idee, portate avanti dalla figlia Maria Teresa, e nelle sue iconiche etichette disegnate, come la celeberrima “No barrique, no Berlusconi” dove da buon partigiano quale era stato, Bartolo esprimeva il suo pensiero, deciso e pieno d’ardore come sempre era stato.