Ornellaia e Masseto – Masseto – IGT Toscana Rosso – 2016 – Vino Rosso

Vino Rosso
Vinous
98+/100
Robert Parker
100/100
James Suckling
100/100
Falstaff
100/100
Wine Spectator
97/100
Colore: Rosso rubino intenso
Sapore: Amarena, Violetta, Legno di Rovere, Cioccolato, Vaniglia
Vitigni: Merlot 100%
Gradazione: 15 %
Formato: 0,75 L

1,400.00

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toscana
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Scheda tecnica

Produttore: Ornellaia e Masseto
Annata: 2016
Denominazione: IGT Toscana Rosso
Paese: italia
Regione: Toscana
Formato: 0,75 L
Vitigni: Merlot 100%
Da agricoltura: Tradizionale Sostenibile
Colore: Rosso rubino intenso
Sapore: Amarena, Violetta, Legno di Rovere, Cioccolato, Vaniglia
Affinamento: 24 mesi in barrique
Temperatura di servizio: 18° - 20 ° C
Decantazione: 5 - 20 Anni
Calice: Ballon
Allergeni: Contiene Solfiti
Gradazione alcolica: 15 %

Note degustative:

Masseto 2016 colora il nostro calice di un bel rosso rubino scuro, profondo e intenso. Un vino magnifico per equilibrio e proporzione. Al naso emerge la frutta rossa, amarena e mora e la violetta per una piacevole nota floreale. C’è complessità con le note di vaniglia, cacao amaro, sentori di legno di rovere e liquirizia. Un Masseto il 2016 sicuramente ancora giovane, ma dai tannini già levigati e sensuali, certamente notevoli. Fresco e corposo al palato è un’esplosione di sapori che richiamano decisamente la frutta e le spezie dolci, che ci avvolge e ci accarezza come un guanto di seta. Potente e lunghissimo il finale.

Perché ci piace:

Masseto 2016 è sicuramente giovane se guardiamo l’annata, ma si rivela già straordinariamente elegante e affascinante, merito di una vinificazione più dolce e delicata che ha donato già grande prontezza al vino e una finezza maggiore rispetto alle altre annate dell’ultimo decennio. Masseto 2016 ha già un magnifico equilibrio, e sarà difficile anche per i più dotati di autocontrollo riuscire a resistere alla tentazione di assaggiarlo. Trovarsi di fronte ad una bottiglia di Masseto, vedere la sua etichetta davanti ai nostri occhi ed assaggiare questo grande vino è un’emozione unica. Questo merlot in purezza di straordinaria classe nasce a Bolgheri dai 3 appezzamenti che compongono il vigneto di Masseto: Masseto alto, Masseto centrale e Masseto junior. La selezione delle uve è maniacale, si prende in esame ogni singolo acino e solamente i migliori vengono utilizzati nella produzione. I 3 lotti vengono vinificati separatamente in vasche di acciaio a temperature controllate e poi messi ad invecchiare in barrique per un anno. Si passa poi all’assemblaggio dei 3 vini provenienti dai diversi lotti. Il vino risultante continua poi la propria maturazione per altri 2 anni di cui uno in barrique e uno in bottiglia. La vendemmia 2016 è impeccabile, e ha ottenuto valutazioni altissime a livello mondiale dai più importanti critici raggiungendo addirittura gli ambiti 100/100 sia da parte di Robert Parker, di James Suckling e della famosa rivista Falstaff. Assaggiare Masseto è un sogno, è trovarsi di fronte ad un mito, una leggenda. Non a caso è tra vini più ricercati al mondo, battuto dalle case d’asta più prestigiose a cifre da capogiro.

Abbinamenti

Masseto si abbina perfettamente a piatti importanti a base di carne rossa, selvaggina, funghi e tartufi. Splendido come vino da meditazione.

Recensioni e valutazioni

Vinous annata: 2016 punteggio:98+/100
Robert Parker annata: 2016 punteggio:100/100
James Suckling annata: 2016 punteggio:100/100
Falstaff annata: 2016 punteggio:100/100
Wine Spectator annata: 2016 punteggio:97/100

Il produttore

Ornellaia e Masseto
pagina produttore
Se scorressimo la classifica dei vini italiani più costosi e pregiati, nelle primissime posizioni leggeremmo senza dubbio il nome Masseto, il merlot in purezza creato da Tenuta dell’Ornellaia a metà degli anni ’80. Masseto è oggi uno dei vini più ricercati, battuto a prezzi altissimi nelle case d’aste di tutto il mondo. La storia del Masseto parte nel 1981, quando il marchese Ludovico Antinori creò Tenuta dell’Ornellaia, sulla costa toscana, nel cuore della zona di Bolgheri. Il primo esperimento di Masseto si ebbe nel 1986, con l’imbottigliamento di 800 bottiglie di merlot in purezza. Tutto questo grazie all’intuizione dell’enologo Andrè Tchelistcheff, già collaboratore degli Antinori in California, che vide nella zona di Bolgheri il terroir ideale per la coltivazione di questo importantissimo vitigno internazionale. In questa prima vendemmia il vino venne denominato semplicemente “Merlot”, ma dall’anno successivo, intuito il grande potenziale di questo vino venne scelto il nome di “Masseto”. Questo nome, ormai famoso in tutto il mondo, deriva dalla caratteristica principale dei terreni su cui è impiantato il vigneto: la presenza di massi di argilla blu presenti nel sottosuolo creatisi milioni di anni fa ed emersi nel corso del tempo con l’erosione. Nel 2004 Masseto raggiunge il suo primo grande traguardo quando la rivista americana Wine Spectator assegna i 100/100 all’annata 2001. Da lì in avanti Masseto, passato nelle mani dei Marchesi de Frescobaldi nel 2005 insieme a tutta Tenuta dell’Ornellaia, sarà una presenza fissa in tutte le più importanti guide enologiche al mondo. Il vigneto che ci regala il Masseto si estende per 6 ettari ed è diviso in 3 zone di diverse composizioni geologiche che danno naturalmente diversi caratteri al vino: Masseto alto, centrale e junior. Le vendemmie avvengono in momenti separati per le diverse zone perché l’uva matura diversamente a seconda dell’appezzamento di provenienza. Le uve, scrupolosamente selezionate, vengono raccolte manualmente, vinificate e fatte maturare separatamente per un anno in barrique, per essere poi assemblate e fatte evolvere ancora per un ulteriore anno in barrique. Dopo l’imbottigliamento il vino riposa e si amalgama per 12 mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Pur potendo far parte della DOC Bolgheri il Masseto viene classificato come IGT, una scelta ben precisa per distinguerlo dall’altro vino principale, Ornellaia, che vanta invece la DOC. Oggi il Masseto infatti viene prodotto come entità separata in quella che viene appunto denominata Tenuta Masseto, che nel 2019 vede l’inaugurazione di una nuova cantina e la nascita del suo “second vin”: Massetino, entrato da subito nel gotha enologico internazionale. Masseto a Massetino: due vere e proprie leggende.