Tenuta San Guido – Guidalberto – IGT Toscana Rosso – 2022 – Vino Rosso

Vino Rosso
Colore: Rosso rubino intenso
Sapore: Amarena, mora, cioccolato
Vitigni: Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 40%
Gradazione: 14 %
Formato: 0,75 L

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toscana
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Scheda tecnica

Produttore: Tenuta San Guido
Annata: 2019
Denominazione: IGT Toscana Rosso
Paese: italia
Regione: Toscana
Formato: 0,75 L
Vitigni: Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 40%
Da agricoltura: Tradizionale
Colore: Rosso rubino intenso
Sapore: Amarena, mora, cioccolato
Affinamento: 15 mesi in barrique
Temperatura di servizio: 18°-20°C
Decantazione: Da bere subito - 10 anni
Calice: Ampio
Allergeni: Contiene Solfiti
Gradazione alcolica: 14 %

Note degustative:

Il Guidalberto 2019 di Tenuta San Guido si mostra a noi nella sua lucente veste di un rosso rubino scuro ed intenso. Al naso ammalia per la grande finezza, colpendo immediatamente con profumi di amarena e mora, note floreali di lavanda e accenni di cioccolato ed erbe grigliate. Il sorso è succoso e di buon corpo, con deciso rimando alle note floreali, per un finale profumato e persistente.

Perché ci piace:

È un vino delizioso il Guidalberto di Tenuta San Guido. Un vino di grande e immediata finezza. Viene etichettato come il fratello minore del rinomato Sassicaia, nella realtà dei fatti è però un vino con un carattere definito e decisamente diverso. Nella sua composizione infatti non troviamo più in cabernet franc che lascia spazio ad una percentale del 40% di merlot, donandoci un vino dal taglio tipicamente bordolese di grande eleganza, finezza e pronta beva. Le uve per questo vino provengono da terreni tra i 100 e i 300 metri s.l.m. all’ interno della tenuta, selezionate a mano e fatte fermentare in vasche d’acciaio. L’affinamento in barrique di rovere, sia francese che americano, dura circa 15 mesi. Il carattere del cabernet sauvignon e l’eleganza del merlot donano un vino dalla grande morbidezza e potenza già perfetto da assaporare adesso, ma che possiamo anche far riposare qualche anno nelle nostre cantine personali. Saprà sicuramente ripagarci dell’attesa.

Abbinamenti

Guidalberto è un vino che si sposa bene con primi piatti della tradizione toscana e secondi piatti a base di carne

Il produttore

Tenuta San Guido
pagina produttore
Mario Incisa della Rocchetta e Giacomo Tachis, sono questi i nomi che risuonano nella Storia di Tenuta San Guido e del suo vino iconico, il Sassicaia. Storia con la S maiuscola quella della tenuta, che parte a cavallo delle due guerre mondiali, quando al Marchese Mario Incisa della Rocchetta venne l’idea di poter creare un vino in stile bordolese in Toscana. Stabilitosi a metà del secolo scorso sulla costa toscana nell’areale di Bolgheri, notò che gli appezzamenti coltivabili della tenuta di San Guido, avuta in dote dalla moglie, mostravano somiglianze con la zona di Graves e Bordeaux per clima e terreni sassosi, da cui appunto poi deriverà il famoso nome Sassicaia. Iniziano qui i primi esperimenti con la coltivazione di vitigni francesi, trovando soprattutto nel Cabernet Sauvignon l’espressione perfetta del bouquet che stava ricercando. Dalla prima annata prodotta nel 1944 il vino prodotto da questi vigneti rimase ad uso privato della famiglia senza mai venire commercializzato. Ben presto però il Marchese si rese conto che, di anno in anno, il vino conservato in cantina, invecchiando migliorava in modo significativo. Da qui la decisione di commercializzare per la prima volta il Sassicaia nel 1968. Da qui la collaborazione con Giacomo Tachis, compianto enologo padre di alcuni tra i più famosi ed importanti vini italiani. La mano e l’esperienza del famoso enologo innalzarono notevolmente il livello qualitativo. L’apprezzamento del pubblico per questo vino fu immediato, clamoroso, con un consenso che è cresciuto di vendemmia in vendemmia. Un apprezzamento globale che ha portato negli ultimi anni prestigiosi premi al Sassicaia: l’annata 2015 ha ricevuto da Wine Advocate il premio di miglior vino al mondo, e l’annata 2016 è stata premiata dai famosi critici Robert Parker e Monica Larner con il massimo punteggio di 100/100, come già accaduto con la mitica annata 1985. Indubbiamente Tenuta San Guido e Sassicaia sono stati e sono tutt’ora, oltre che marchi famosi in tutto il mondo, il motore trainante per il successo di tutta la zona di Bolgheri, che è diventata in breve tempo un territorio di eccellenza per la produzione di grandi vini rossi di taglio bordolese, quelli che oggi chiamiamo Supertuscan. La tenuta oggi conta quasi 2500 ettari di cui 75 vitati, per una produzione annua di circa 800mila bottiglie. Sono tre i vini prodotti: “Le Difese IGT” da uve cabernet sauvignon e sangiovese, il “Guidalberto” IGT, sempre da una base di cabernet sauvignon, questa volta sposato al merlot e il Bolgheri Sassicaia DOC. Di questa ultima denominazione può fregiarsi esclusivamente Tenuta San Guido, infatti “Bolgheri Sassicaia DOC” ha la prerogativa di essere in assoluto la prima denominazione “aziendale” in Italia, con un disciplinare dedicato che prevede una percentuale minima dell’80% di cabernet sauvignon e 2 anni di invecchiamento prima della commercializzazione.