Tenuta San Guido – Sassicaia – Bolgheri Sassicaia DOC – 1976 – Vino Rosso

Vino Rosso
Sapore: Frutti rossi in marmellata, liquirizia, affumicato
Vitigni: Cabernet Sauvignon 85% | Cabernet Franc 15%
Gradazione: 13,5 %
Formato: 0,75 L

550.00

Esaurito

toscana
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Scheda tecnica

Produttore: Tenuta San Guido
Denominazione: Bolgheri Sassicaia DOC
Paese: italia
Regione: Toscana
Formato: 0,75 L
Vitigni: Cabernet Sauvignon 85% | Cabernet Franc 15%
Da agricoltura: Tradizionale
Sapore: Frutti rossi in marmellata, liquirizia, affumicato
Affinamento: 18 mesi in barrique
Temperatura di servizio: 18° - 20°C
Decantazione: Da Bere Subito
Calice: Ballon
Allergeni: Contiene Solfiti
Gradazione alcolica: 13,5 %

Note degustative:

Dal color rosso granato intenso il Sassicaia annata 1976 offre al naso tutti gli aromi tipici di un vino con una così lunga evoluzione: frutta rossa in confettura, sentori affumicati e di liquirizia in polvere. Un vino splendidamente invecchiato, dall’assaggio decisamente spostato verso toni morbidi e tendenti alla dolcezza, con un freschezza ovviamente minore rispetto alla sua gioventù, ma ancora percettibile.

Perché ci piace:

Il Sassicaia 1976 è certamente un’esperienza da provare per i veri appassionati degustatori, amanti del vino e soprattutto della loro storia. Infatti, alla sua uscita, questa era appena l’ottava annata prodotta di Sassicaia dopo la prima del 1968. Ancora non regolamentato da un vero e proprio disciplinare, il vino era etichettato come “semplice” vino da tavola", ennesima riprova del vecchio adagio per cui “l’abito non fa il monaco” visti i risultati ottenuti da questo grande vino.

Abbinamenti

Un vino da provare anche da solo, ma che si abbina a secondi di carne rossa e piatti a base di selvaggina.

Il produttore

Tenuta San Guido
pagina produttore
Mario Incisa della Rocchetta e Giacomo Tachis, sono questi i nomi che risuonano nella Storia di Tenuta San Guido e del suo vino iconico, il Sassicaia. Storia con la S maiuscola quella della tenuta, che parte a cavallo delle due guerre mondiali, quando al Marchese Mario Incisa della Rocchetta venne l’idea di poter creare un vino in stile bordolese in Toscana. Stabilitosi a metà del secolo scorso sulla costa toscana nell’areale di Bolgheri, notò che gli appezzamenti coltivabili della tenuta di San Guido, avuta in dote dalla moglie, mostravano somiglianze con la zona di Graves e Bordeaux per clima e terreni sassosi, da cui appunto poi deriverà il famoso nome Sassicaia. Iniziano qui i primi esperimenti con la coltivazione di vitigni francesi, trovando soprattutto nel Cabernet Sauvignon l’espressione perfetta del bouquet che stava ricercando. Dalla prima annata prodotta nel 1944 il vino prodotto da questi vigneti rimase ad uso privato della famiglia senza mai venire commercializzato. Ben presto però il Marchese si rese conto che, di anno in anno, il vino conservato in cantina, invecchiando migliorava in modo significativo. Da qui la decisione di commercializzare per la prima volta il Sassicaia nel 1968. Da qui la collaborazione con Giacomo Tachis, compianto enologo padre di alcuni tra i più famosi ed importanti vini italiani. La mano e l’esperienza del famoso enologo innalzarono notevolmente il livello qualitativo. L’apprezzamento del pubblico per questo vino fu immediato, clamoroso, con un consenso che è cresciuto di vendemmia in vendemmia. Un apprezzamento globale che ha portato negli ultimi anni prestigiosi premi al Sassicaia: l’annata 2015 ha ricevuto da Wine Advocate il premio di miglior vino al mondo, e l’annata 2016 è stata premiata dai famosi critici Robert Parker e Monica Larner con il massimo punteggio di 100/100, come già accaduto con la mitica annata 1985. Indubbiamente Tenuta San Guido e Sassicaia sono stati e sono tutt’ora, oltre che marchi famosi in tutto il mondo, il motore trainante per il successo di tutta la zona di Bolgheri, che è diventata in breve tempo un territorio di eccellenza per la produzione di grandi vini rossi di taglio bordolese, quelli che oggi chiamiamo Supertuscan. La tenuta oggi conta quasi 2500 ettari di cui 75 vitati, per una produzione annua di circa 800mila bottiglie. Sono tre i vini prodotti: “Le Difese IGT” da uve cabernet sauvignon e sangiovese, il “Guidalberto” IGT, sempre da una base di cabernet sauvignon, questa volta sposato al merlot e il Bolgheri Sassicaia DOC. Di questa ultima denominazione può fregiarsi esclusivamente Tenuta San Guido, infatti “Bolgheri Sassicaia DOC” ha la prerogativa di essere in assoluto la prima denominazione “aziendale” in Italia, con un disciplinare dedicato che prevede una percentuale minima dell’80% di cabernet sauvignon e 2 anni di invecchiamento prima della commercializzazione.